Tutti vogliamo che i nostri figli siano dei bravi bambini.
Ma chi è, di preciso, il bravo bambino? Insomma, è chiaro cosa si intenda per “brava persona”. Ma credo concorderemo tutti sul fatto che il concetto di bravo bambino sia un po’ diverso. Lo diciamo? Ma sì dai, diciamolo.
Il bravo bambino è quello che non rompe.
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Ops. Che non dà fastidio va meglio? 😅 Il bravo bambino è quello che rispetta le regole. Quello che ubbidisce sempre, quello che non crea problemi. Quello che fa ciò che gli diciamo noi genitori. Ma anche ciò che dice la maestra, ciò che gli dicono i nonni (che lo tengono il pomeriggio dopo la scuola o che lo portano in vacanza), ciò che dice la babysitter a cui lo affidiamo. Giusto? Insomma, quel bambino che non è un bambino. Sembra assurdo, eppure non temete, i bravi (non) bambini esistono.
Ora, prossima domanda. A un certo punto il figlio cresce. Cosa desiderate per vostro figlio, quando sarà adulto?
Tiro a indovinare. Desiderate anche voi, come me, che sia una persona realizzata, soddisfatta, felice, appagata, che fa cose che ama, che frequenta persone che ama e che ricambiano il suo affetto, che è rispettoso del prossimo ma che sa farsi rispettare, che sa ciò che vuole, ciò che lo fa stare bene e che sa come prenderlo? Una persona decisa, che ha “successo” nella vita? Sì?
Ora, esattamente, come pensate che un bambino, educato affinché sia solo un bravo bambino, ossia uno che, in generale, non dà fastidio e fa precisamente ciò che altri dicono, diventi magicamente prima un adolescente e poi un adulto determinato, assertivo, caparbio e che prende in mano la propria vita per farne ciò che vuole lui?
Se siete interessati all’obiettivo di lungo periodo, se volete distaccarvi da una visione a corto raggio, ricordate di trattare oggi vostro figlio nel modo in cui vorreste che venisse trattato per tutta la vita; dategli rispetto affinché provi rispetto per se stesso e lo pretenda dagli altri, dategli gentilezza, e non ordini, affinché sia, da grande, gentile con se stesso e con gli altri, accettate e accogliete i suoi no, le sue opposizioni, la sua determinazione, la sua forza di volontà: oggi è un lavoro difficile e impegnativo, perché servono coraggio e calma in dosi equine per districarsi fra i doveri della quotidianità e la visione di una genitorialità “a lungo termine”, ma è l’unica strada per far sì che non soffochi queste qualità e le conservi in età adulta.
E la prossima volta che vi viene in mente, non ditegli di “fare il bravo”, ma di “essere se stesso” ☺️